La Storia dei Giardini
Ma quando e come nascono i giardini Margherita? Siamo nel 1868 quando il Comune di Bologna stabilisce l'acquisto dal Conte Angelo Tattini di una porzione di terreno ubicato fra Porta Castiglione e Porta Santo Stefano.
Nel 1874 la transazione diviene esecutiva e il Comune decide di affidare il progetto del nuovo parco cittadino al Conte Ernesto Balbo Bertone di Sambuy, in precedenza impegnato con altri professionisti nella realizzazione del parco del Valentino a Torino.
L'incarico al Conte Sumbuy divenne ufficiale dopo la presentazione del suo e di altri progetti, progetti alternativi per altro caldeggiati dallo stesso Conte in modo da consentire una scelta decisa su quanto veniva ritenuto più idoneo.
Durante i lavori di realizzazione del parco, durati circa cinque anni, grazie agli scavi effettuati furono trovati importanti reperti archeologici, in particolare ci riferiamo ad una grande necropoli etrusca con una notevole quantità di reperti attualmente conservati presso il museo Civico Archeologico di Bologna.
Eseguiti i lavori, una delibera del 1879 stabilì che i giardini venissero intitolati a sua maestà la Regina Margherita, da qui evidentemente il nome Giardini Margherita.
L'apertura con la fastosa inaugurazione dei giardini avvenne nel luglio del 1789 e fin da subito i Giardini Margherita divennero anche il luogo ideale per ospitare eventi e manifestazioni di vario genere che negli anni hanno sempre trovato nel parco una cornice ideale.
Nel 1944 venne trasportato da Piazza Maggiore e collocato nella piazza dei giardini più vicina a Porta Santo Stefano il monumento equestre dedicato a Vittorio Emanuele II; realizzata sempre all'inizio del Novecento anche una scuola all'aperto e nelle aree verdi fino ai primi anni 80 c'era un mini giardino zoologico oggi trasformato in capanna villanoviana destinata ad uso didattico.
Dunque la storia dei giardini Margherita è la storia di un parco cittadino realizzato con grande cura e immediatamente fortemente amato dai Bolognesi; dopo oltre un secolo dalla loro realizzazione infatti non solo i Giardini Margherita mantengono inalterato il fascino delle origini, ma continuano ad essere un luogo simbolo della città.